Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutti

Posted by Cristiano Gatti

Negramaro mitici

Posted by Cristiano Gatti in , , , ,

Io son sicuro che
per ogni goccia
per ogni goccia che cadrà
un nuovo fiore nascerà
e su quel fiore una farfalla volerà.

Io son sicuro che
in questa grande immensità
qualcuno pensa un poco a me
non mi scorderà.

Sì, io lo so
tutta la vita sempre sola non sarò
un giorno troverò
un po' d'amore anche per me
per me che sono nullità
nell'immensità.

Sì, io lo so
tutta la vita sempre sola non sarò
un giorno lo saprò
d'essere un piccolo pensiero
nella più grande immensità
del suo cielo.


GLI ORIGINALI SONO INTOCCABILI, PERO' I NEGRAMARO SONO STATI TRA I MIGLIORI INTERPRETI






--





Ma son sempre più forti con questa

PRIMA




DOPO





Codice da Vinci

Posted by Cristiano Gatti in

Era fine novembre 2007, 2 mesi precisi dalla maledetta cessione delle quote della mia amata ..., quando, dopo aver visto per 4 volte "il codice da vinci", casualmente, la stessa notte, faccio i biglietti per andare a Londra. Avevo promesso a Mia figlia che un giorno l'avrei portata a Londra.
Arrivo a Londra senza pensare in nessun modo al film. Dopo aver prenotato l'albergo, iniziato a girovagare per Londra, vedo, per puro caso, sullo sfondo una strada che porta verso una chiesa stupenda, la CHIESA dove avvenne una delle più importanti scene del film.
Un colpo al cuore per l'emozione. Come ne film riesco ad immaginare questa strada ai tempi di NEWTON e precisamente al suo funerale (purtroppo non trovo lo spezzone del film)

ALtro spezzone interessantissimo che mi ha fatto viaggiare con la fantasia è questo filmato.





Al ritorno ero talmente preso dal film e da ciò che avevo visitato, che qualche giorno dopo mi imbarco verso Parigi con 2 delle mie figlie e, non appena arriviamo in centro, vado subito a visitare (ore 10.00 circa di sera) il Louvre.
Si ebbe la fortuna che ciò che volevo subito vedere era a disposizione dei visitatori fino alle ore 23.00, e cioè le piramidi.
Che emozione!




Non potevo non inserire una delle...

Posted by Cristiano Gatti in ,

canzoni che ho ascoltato di più in questi ultimi 2 anni
Insieme alle varie versioni della mitica "L'IMMENSITA'" egregiamente interpretata dai Negramaro, da Mina e Cantata da Don Backy, questa che incollo di seguito è da me preferita

Come al solito il Mitico cele non perde occasione per mettere in evidenza, come nella famosa "Mondo in Mi7" & co. il trash della Tv e del mondo che ci circonda




dietro a Celentano una delle più belle attrici Italiane di cui ignoro il nome:(

Arcobaleno. Addio Battisti

Posted by Cristiano Gatti in , ,

Dopo alcuni post un pò moralisti, depprimenti, ricordiamo qui una canzone stupenda
scritta,se non sbaglio, da Mogol per Battisti



Joan Lui discorso finale

Posted by Cristiano Gatti in ,

E' vero che qui esagera un pò, fà un pò di retorico, però dice cose che realmente pensiamo. Queste scene sono da sentire, vedere minimo 5,6 volte senza pensare che dall'altra parte c'è Celentano.
Fatte finta che vi sia un vero attore che stà leggendo il copione di un libro intitolato: se lui fosse qui cosa direbbe di questo mondo?

Qui penso di chiudere col discorso Joan Lui. Dico solo che le muscihe sono ben fatte, musica molto moderna e aggressiva.

ps: purtroppo alcuni che navigano in rete di questi periodo non possono capire alcuni passi visto che non sono a conoscenza di quanto accadeva negli anni 70, anni 80 (URSS-USA)




----------


jOAN lUI UN FIL CHE DOVREBBERO FAR VEDERE 1 VOLTA AL GIORNO

Posted by Cristiano Gatti in ,



"" LA CRITICA""
Il mondo va a rotoli, l'Apocalisse è alle porte. Nemmeno Gesù riuscirà a fermarla: al più, potrà dare appuntamento in Paradiso a quanti si sono pentiti e hanno ricambiato il suo amore. Per festeggiare a suo modo il Natale, Adriano Celentano stavolta è salito sul pulpito di Savonarola, ha ballato e cantato, ha fatto spendere quasi venti miliardi di lire, e ha combinato un gran pastrocchio. La parola non ha dignità critica, ma riassume efficacemente i giudizi di quanti sono rimasti irritati dalla predica banalissima e dai frutti modesti di un impegno che meritava ben più sostanziosi traguardi. Le ragioni del fiasco (ma chissà: può anche darsi che fuori d'Italia il film vada bene) sono a nostro avviso nell'applicare una mastodontica macchina spettacolare a una paternale che pretende di scuotere le coscienze con argomenti sublimi e invece ripercorre tutti i luoghi comuni della morale più semplicistica: quella secondo la quale i tempi in cui viviamo sono i peggiori della storia dell'umanità, dominati dalla violenza, dall'indifferenza, dalla droga e dall'ateismo. Per cui se Cristo tornasse sulla terra, i cattivi tornerebbero a ucciderlo (stavolta con raggi laser), e il giorno della resurrezione non potrebbe che assolvere i peccatori e precipitare negli abissi le forze del male.
Qui Cristo si chiama Joan Lui. È un cantante vagabondo che, attraverso un “tunnel della vita”, arriva a Genova proprio quando un gruppo di delinquenti rapisce una giovane Emanuela e la città è in subbuglio. Minacciato dai mitra, Joan Lui mette il fuoco nelle gambe dei poliziotti, che improvvisano arditi balletti, e canta così bene l'imminente fine del mondo, provocata dai nostri aridi cuori, da ottenere uno straordinario successo. Un'impresaria Judy lo scrittura, e durante una festa in suo onore, organizzata in una chiesa di Roma, Joan Lui' caccia dal tempio gli ospiti sacrileghi e le ballerine travestite da suore, accoglie i poveri e risana gli infermi. Poi, mentre il popolo esulta e aumentano i seguaci, ottiene dal Capo dello Stato di potere interrompere qualsiasi programma televisivo per far giungere in tutte-le case i propri messaggi, o anche soltanto (in polemica con le chiacchiere dei politici) la propria immagine severa.
Se finora la sua più dura avversaria è stata una giornalista sovietica che lavora al “Corriere dell'Est” agli ordini del signor Marx (l'altra metà del mondo legge il “Corriere del l'Ovest”), ora Lucifero in persona, un asiatico che si circonda di guerriglieri e colonialisti, sfida Joan Lui a sottomettersi al Male, re dell'universo. Per tutta risposta il nuovo Gesù, che si è installato in una casa-teatro con apostoli e famiglie di vario colore ed agile piede, induce i rapitori a liberare Emanuela, smaschera un turpe traffico di feti umani, cambia il colore delle proprie poltrone (oibò, erano rosse: meglio nere...) e sogna di convertire quella bieca donna sovietica nella festosa signora d'un ecologico Eden. Finché il Diavolo lo fulmina, nel bel mezzo d'uno spot televisivo in cui Joan Lui accusa i partiti, gli sfaticati, quanti credono all'uguaglianza, e s'avvera la fine del mondo, con la Croce che distrugge anche Belzebù, con la sovietica redenta dalle lacrime ma travolta dai crolli, con Judy che restituisce a Gesù risorto i trenta danari, e ne ha in cambio un bacio...
Se musical ha da essere, preferiamo Jesus Christ Superstar. Perché la pedestre ideologia di Celentano (niente è più reazionario del fare d'ogni erba un fascio) pro dùce uno spettacolo squinternato, che per timore dei “tempi morti” si inzeppa di riferimenti alla cronaca nera italiana, di requisitorie da scompartimento ferroviario, di caroselli e scene catastrofiche, di citazioni dall'iconografia sacra (sul tavolo dell'Ultima cena c'è pane, vino e mele), di sparatorie e siringhe... In un guazzabuglio di stili, con canzoni e balletti a far da zenzero, che vanifica la generosa fatica del fotografo Alfio Contini, dello scenografo Lorenzo Baraldi, della costumista Elena Mannini, del coreografo Franco Miseria, degli attori e delle attrici (a cui non c'è nulla da rimproverare) di cui Celentano si è circondato perché cantino le sue lodi.
Scritto, diretto, montato, interpretato da un uomo di spettacolo che non soltanto si sente in grande confidenza con Dio ma crede di potersi con lui identificare, Joan Lui fa rimpiangere il Celentano di dieci anni fa, quello di Yuppi Du. Il suo mestiere si è scaltrito, il conto in banca è cresciuto, ma l'ambizione lo ha divorato. Andrà all'Inferno, chi vuol essere Gesù con la rabbia in corpo.
Da Il Corriere della Sera, 27 dicembre 1985

-------------


Critica ASSOLUTAMENTE RIDICOLA e scontata!
Uno dei migliori film degli ultimi 20 anni se visti con occhio obiettivo e senza voler guardar del marcio.
Si sà...basta che ADRIANO fà qualcosa tutti gli devono dare contro
Jesus Christ Superstar è bello per 1 solo motivo: è in inglese (non si capisce una mazza), è peino di balletti dei figli dei fiori, è fatto non da Celentano.
Infatti la maggior parte delle critiche sono tutte basta su uno stupido fondamento:
Adriano Celentano si cala nientemento che nelle parti di...Gesù


Se Joan Lui fosse stato interpretato da un attore sarebbe stato lodato visto che mette a nudo tutto ciò che noi tutti sappiamo ma vogliamo in qualche modo ignorare
o che forse non abbiamo, purtroppo, la forza di combattere.
Forse noi piccoli plebei vorremmo andar contro a tutto ciò che viene messo a nudo in questo film, ma nessuno dei grandi, nessuno dei personaggi che potrebbero far realmente qualcosa, si espone prendendo una posizione forte.
Ma si sà, oramai alla base di tutto c'è una cosa: far spendere il più possibile fino ad esaurire la gente, quella gente che in molti casi non sopportando il peso della società di rifugica nella dogra, nel male, nell'immoralità.

Se fosse stato un flop non penso che dopo 20 anni qualcuno ne parlerebbe ancora, non penso che in rete si troverebbe ancora tante posizioni contrastanti su tale film

Sicuramente Celentano qui a voluto fare un pò lo sborrone però c'è anche da pensare che quelle canzoni chi le avrebbe potute cantare e interpretare se non lui? Forse Boldi? Forse Cristian De Sica?
Ci pensate che annualmente elogiamo questi due personaggi per dei film realmente trash messi su per la forza dell'abitudine e diamo contro a film studiati e creati con reale passione.....ma alla base c'è una cosa importante
I film da ridere servono, come il calcio, a non far pensare la gente ai reali problemi. Quel film ci immerge nella realtà facendoci incazzare ancor di più.

Un volo pindarico, se così vogliamo chiamarlo:
boldi/de sica stanno ad alcune notizie del TG come Joan Lui stà a ciò che non ci viene detto


VISTO 15 volte di seguito e continuo a vederlo grazie a YOUTUBE!
Non si trova il dvd :(

NOI. Torniamo ad essere liberi

Posted by Cristiano Gatti in

Fra poco sarà natale..ah! auguri a tutti!
e sotto l'albero babbo natale per stare al passo con i tempo dovraà PER FORZA accontentare non tanto i bambini quanto le richieste di questa vile società.

Adesso:
>se non vai a scuola con un nuovo zaino sei OUT
>se non guardi AMICI significa che non capisci nulla di spettacolo
>se non dici parolacce in classe o in TV sei un NERD
>se non mandi a fanculo tuo padre o tua madre sei un birillo
>se non hai un cellulare è meglio che ti vai a nascondere sotto le lenzula
>se non non hai qualche firma persino sotto le ascelle sei un extra terrestre
>se non sei iscritto a facebook sei un extra comunitario
>se non hai l'auto a 18 anni se troppo zero
>se non vai in vacanza non capisci una sega della vita
>se non hai l'IPHONE forse devi capire che non siamo più nel 1879
>se hai voti alti sei uno studente strano
>se non torni a casa alle 5 di notte sei succube di genitori pericolosi e sei ancora out
>se non ti fai un pò di ferramenta in faccia e nel corpo sei anti magnetico
>se non ti fai le sopraciglia sei il fratello di frankstein
>se non ti fai uno spinello sei un servo della chiesa
>se guardi dei documentari sei ari-out de più

Sicuramente questo video può far capire alle nuove leve a noi stessi (genitori del nuovo millenio) che il mondo potrebbe andare avanti anche senza essere servi di questa società


Perchè il TG e la Tv non aiutano

Posted by Cristiano Gatti

GIornalmente ciò che vediamo in tv non aiuta in nessun modola moralità, la via verso il bene.
La Tv attuale, a differenza di quella degli anni 50,60 non è uno strumento di divulgazione del bene, della cultura, delle buone maniere, della BANALE educazione, ma solo di tutto ciò che non si dovrebbe fare!

Questo discorso è retorico e alquanto populista però se riflettessimo di più e iniziassimo a non ragionare con gli occhi colorati di euro, potremmo iniziare a tornare ad essere quei vecchi buon padri di famiglia e valide madri di famiglia.

Oramai ognuno pensa a se, se pur davanti a Dio e al Sindaco della propria città ha fatto una promessa importante, ma come oramai è plausibile, le promesse e la serietà seguono l'affidabilità degli sms:)

Non penso che si debba tornare ai tempi in cui in Tv si vedeva solo 3 cartoni animati, un filmettino e lo spettacolo del sabato sera, però non credo neppure che sia giusto esser trattati da questa TV come uno squallido TRASH, cestino dell'immondizia, capace di inglobare tutto e di più.

E' giusto fare un telegiornale frutto solo di notizie distruttive e allarmiste? un TG che segue la moda del momento senza comprendere nelle notizie i vari aspetti di quanto stà accadendo nel mondo? un tg non costruttivo , un tg senza nessun messaggio anti illegalità - anti odio - anti trash
Non potrebbero creare una TV via di mezzo tra il TRASH e la ricostruzione di ciò che servirà al mondo per salvarsi dalla catastrofe morale?


Il bene e il Male

Posted by Cristiano Gatti

Riflettiamo su questo video(estratto dall'introvabile film Joan Lui) del grande Celentano.




Svalutation sempre attuale

Posted by Cristiano Gatti in ,





Sono passati più di 30 anni e puure questa canzone è sempre attuale, cambiano solo alcuni sostantivi ma il succo è il medesimo.

Siamo senza soldi ma tutti hanno il loro cellulare
Siamo senza soldi ma tutti messaggiano in continuazione
Siamo senza soldi ma tutti devono avere il loro IPOD , IPHOE, CIP, CIOP
Siamo senza soldi ma tutti hanno l'auto nuova

Penso che Celentano con le sue canzoni sia stato un precursore esagerato dei tempi
Ogni sua canzone è un messaggio chiaro che purtroppo nessuno ha mai capito e assimilato. Sicuramente il problema è stato dichiarato in modo egregio nel seguente video



Difficile la vita con le banche

Posted by Cristiano Gatti in , ,



prendo spunto dal blog del mio fratellone per inserire un qualcosa di favolosamente assurdo quanto reale